Oltre la metà delle lezioni in presenza per gli studenti dei primi anni, orari differenziati e nuovi spazi da vivere, sette giorni su sette, dall’intera comunità studentesca. Luiss ha presentato il piano per la ripresa per l’Anno Accademico 2020-21.
Da settembre tornerà in presenza circa il 70% delle lezioni per le matricole dei Corsi di Laurea Triennale e Magistrale a Ciclo Unico. Per gli iscritti agli anni successivi al primo, le lezioni saranno svolte per quasi il 50% in sede. L’attività didattica continuerà, anche se solo in parte, ad essere svolta a distanza, favorendo l’interazione tra studente e docente, grazie all’utilizzo della modalità sincrona sperimentata durante la fase del lockdown.
A partire dal mese di luglio, si svolgeranno in presenza le sedute di laurea e anche i test di ingresso il 29 e 30 luglio in sei città d’Italia.
La programmazione dell’orario delle lezioni sarà ottimizzata per gestire tutti gli spazi in piena sicurezza e per garantire una elevata qualità dell’esperienza di studio. Tutte le aule saranno attrezzate con nuovi dispositivi interattivi per per la team collaboration (lavagne digitali con webcam intelligenti in 4K e una matrice di 12 microfoni che amplifica automaticamente e modula le voci di tutti gli studenti, anche quelli in fondo alla stanza) e sarà possibile prenotare sale studio e postazioni informatiche per i lavori di gruppo, il tutto con il semplice tocco di un dito.
L’Ateneo riapre, quindi, ai suoi studenti non solo con nuove tecnologie e servizi all’avanguardia, ma anche con nuovi spazi. Da settembre, infatti, all’interno del Campus di viale Romania, sarà inaugurata una seconda tensostruttura da oltre 160 posti, dove poter studiare e frequentare le lezioni.
Per lo svolgimento delle altre attività formative extra didattiche, l’Università aprirà le sue sedi, in orari dedicati, nel tardo pomeriggio e nel fine settimana.
“Siamo molto contenti di poter rivedere studentesse e studenti nelle nostre sedi dal prossimo settembre. Non ci siamo mai fermati durante l’emergenza per garantire la continuità didattica e, ritrovare i loro sguardi, ascoltare le loro domande, interagire di persona, ci consentirà di riguadagnare la dimensione sociale del nostro campus e della formazione in presenza. A settembre, la sfida sarà quella di sviluppare un approccio integrato, in grado di combinare l’apprendimento in aula con quello virtuale. E in questa sfida ci sarà tutto l’impegno della nostra università”, ha dichiarato il Presidente Luiss Vincenzo Boccia.