Il laureato Luiss Paolo Buonvino ha conseguito inizialmente la Laurea Triennale in Scienze Politiche e successivamente la Laurea Magistrale in International Management. Dopo gli studi è entrato nel mondo delle multinazionali nell'ambito delle risorse umane, occupandosi di gestione e formazione del personale.
Dall'inizio della pandemia ha però ritrovato quella vocazione più civile e sociale che ha accompagnato il suo percorso universitario: "La Luiss mi ha dato due cose: una visione globale di quelle che sono le problematiche del nostro mondo e la consapevolezza di come stanno cambiando i processi sociali".
Dopo sei anni di esperienza nel contesto multinazionale ha deciso di sconvolgere completamente il suo percorso di vita e di passare dal mondo del privato a quello pubblico. Seguendo uno dei webinar Luiss sull’imprenditoria sociale ha scoperto Teach For Italy appassionandosi immediatamente al progetto. "Si tratta di una NGO che collabora con il Ministero dell’Istruzione, con alcune fondazioni importanti nell’ambito scolastico e con benefattori privati per andare a diminuire quelle che sono le disuguaglianze educative in Italia", spiega il laureato.
Teach For Italy appartiene ad un network globale composto da 54 associazioni pressoché uguali in tutti i paesi, in cui persone che non appartengono al mondo dell’educazione vi vengono inserite con l’obiettivo di apportarvi cambiamenti radicali.
Degli anni universitari Paolo ricorda soprattutto le infinite possibilità di confronto e dialogo non solo con gli altri studenti ma anche con professori e professionisti. "La Luiss riesce a mettere gli studenti al centro, in modo tale da permettere loro di crearsi il proprio network, che rimane e sopravvive alle logiche della laurea".
Ai ragazzi che si stanno affacciando al mondo universitario consiglia di avere "senso di possibilità, di approcciare ogni cosa convinti di un risvolto positivo. Nella vita bisogna sempre credere che alla fine l’impegno e la perseveranza daranno i loro frutti".
Consapevole della necessità di investire capacità e risorse nel migliorare la società in cui viviamo, Paolo, per il futuro, si augura di riuscire a continuare a lavorare con le persone, magari anche come insegnante o dirigente scolastico, avendo un contatto diretto con gli studenti.