Alessandro Petrich è tra i 100 talenti Under 30 di Forbes

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Essere incluso da Forbes tra i migliori Venture Capitalist Under 30 è, senza dubbio, un traguardo importante. Per qualcuno, però, è solo un punto di partenza: un trampolino da cui lanciarsi verso un futuro ancora più ambizioso. È il caso di Alessandro Petrich, che non è disposto ad adagiarsi sugli allori. Del resto, come gli ripeteva spesso il nonno, sua guida personale, “i risultati si confermano continuando a lavorare e chi si ferma è perduto”. 

Alessandro descrive così il suo percorso in Luiss: “È cominciato nel 2010, con la triennale in Economia e Management. Una tappa stimolante, con tanti lavori di gruppo che mi hanno abituato a un nuovo modo di studiare. Nel 2013, poi, ho iniziato la magistrale in Management in inglese, sia per dare un taglio internazionale al mio percorso di studi, che per entrare in contatto con gli studenti stranieri che frequentavano l’Università. Ho scelto l’indirizzo in Innovation, perché sono sempre stato interessato a creatività e innovazione”.



Cinque anni in cui ha conosciuto docenti che hanno inciso molto sulla sua formazione – tra cui i due relatori delle tesi di laurea Maximo Ibarra e Francesco Rullani – e in cui ha inserito anche periodi di studio all’estero, rilevanti per il suo percorso. “Durante la triennale, ho fatto il primo Erasmus a Lione: un’esperienza molto bella, che mi ha permesso di imparare una nuova lingua e di interfacciarmi con una cultura lavorativa diversa”. Qualche anno dopo, la seconda esperienza oltre i confini: “A Rio de Janeiro, all’interno di un contesto completamente differente”. E proprio in Brasile è iniziato il suo percorso professionale: “Sono rimasto lì a fare uno stage per un incubatore di start-up, un mondo che mi ha sempre affascinato molto”.

L’esperienza a Rio ha fatto scattare la scintilla che ha accesso la sua carriera: “Tornato dal Brasile, ho iniziato a lavorare per Italian Angels for Growth, il principale gruppo di business angels italiani. Poi sono passato a P101, un fondo di venture capital dove ho imparato come si valutano i progetti di innovazione. Successivamente, sono stato parte della divisione Finance di PwC, società di consulenza nella quale mi sono occupato di servizi a supporto delle compagnie emergenti, dal fundraising fino alla quotazione in borsa, dai business plan alla valutazione d’impresa. Inoltre, ho lavorato per LVenture Group, da novembre 2018 a marzo 2021. Tutte tappe che mi hanno insegnato a conoscere il ciclo vitale di una start-up. Ora mi occupo di trasferimento tecnologico nel settore Healthcare per Enea Tech, un fondo del Ministero dello Sviluppo Economico”. 

Una carriera già brillante, che gli ha permesso di entrare nella lista di Forbes, alla quale ha contribuito la formazione in Luiss, ma anche l’essere parte di ALL: “Un network infinito, un ecosistema lavorativo senza eguali. Farne parte è molto importante, mi sono sempre sentito supportato dalla famiglia Luiss. Durante gli anni universitari ho creato amicizie che oggi sono anche relazioni professionali. L’Associazione Laureati Luiss è un punto di contatto con gli ex colleghi, il naturale proseguimento di quanto vissuto da studente”.

I traguardi raggiunti, però, non lo appagano e Alessandro guarda al futuro con tanta ambizione: “Il mio obiettivo è diventare uno dei migliori venture capitalist in Italia. Per realizzarlo, è necessario darsi molto da fare e bisogna conoscere l’industry da più punti di vista. A me manca la parte imprenditoriale e mi piacerebbe in futuro fare un’esperienza di questo tipo, perché ho sempre provato tanta ammirazione per gli imprenditori che mi presentavano i loro progetti. Vorrei vedere nei miei occhi il fuoco della passione che brillava nei loro”.

A coloro che intendono intraprendere un percorso simile al suo consiglia di essere curiosi e aperti: “È importante vedere luoghi nuovi, conoscere culture diverse e interessarsi a più argomenti possibili. L’approccio migliore è la mentalità t-shaped: servono abilità specialistiche che vanno molto in profondità nel proprio ambito, ma anche competenze variegate su più temi, per saperne un po’ di tutto”. 

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Il laureato Luiss racconta il percorso che l’ha portato a raggiungere il prestigioso riconoscimento
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