Come ogni anno, Forbes Italia ha stilato la lista dei migliori talenti Under 30. Tra i giovani nominati per la categoria “Educational” c’è Edoardo Di Lella, laureato Luiss.
Edoardo ricorda così il suo percorso in Luiss: “Ho studiato Economics and Business, perché fin dal primo anno ero interessato all’ambito finanziario. Volevo approfondire alcuni argomenti che avevo affrontato durante il mio anno di Liceo a San Francisco. Quasi subito, però, ho iniziato a lavorare a Starting Finance”.
Nonostante il progetto lo abbia tenuto un po’ lontano dalle aule universitarie, la start-up ha riscosso subito un interesse notevole: “Il primo round di investimenti ha fruttato circa 100.000 euro e nei successivi due anni abbiamo raccolto più di un milione. Soprattutto grazie all’aumento di capitale portato avanti da Atypical Partner, un fondo di private equity di Londra, fondato da italiani”.
Una crescita che non sarebbe stata possibile senza la Luiss. “Sono due gli aspetti dell’Ateneo che ci hanno aiutato particolarmente: il primo è l’apertura rispetto all’associazionismo, perché proprio all’interno dell’Università abbiamo lanciato il primo Starting Finance Club, oggi ce ne sono una trentina in giro per l’Italia; il secondo è la disponibilità a garantirci sempre ciò di cui avevamo bisogno, in termini di contatti, spazi, location”.
Un sostegno che non è mai mancato, anche dopo la fine del percorso di studi: “Abbiamo organizzato il nostro primo evento in Università. Si sono messe a disposizione anche figure importanti come il Direttore Generale Giovanni Lo Storto e il Direttore della Luiss Business School Paolo Boccardelli. La Luiss ci ha aiutato molto, dandoci un vantaggio competitivo non indifferente”.
Per il futuro, gli obiettivi di Edoardo e di Starting Finance rimangono ambiziosi: “Con l’entrata di Atypical Partner, ci si sono aperte le porte della finanza tradizionale. All’interno del fondo ci sono personalità che ci danno accesso a network di altissimo livello, questo ci può permettere di crescere come azienda. A breve lanceremo un’app di gamification, una sorta di fanta-borsa, per aiutare le persone ad avvicinarsi al mondo finanziario. Sul lungo periodo, invece, puntiamo a internazionalizzarci e a diventare un punto di riferimento per quanto riguarda la formazione degli Under 30”.
Il suo consiglio a chi si appresta a iniziare un percorso simile al suo è quello di “inseguire il proprio obiettivo, anche seguendo una traiettoria poco ordinaria. Bisogna credere nelle proprie idee, senza farsi influenzare dal pensiero altrui”.