Dal 23 luglio all’8 agosto si terrà la 32esima edizione dei Giochi Olimpici.
Filippo Tortu è da sempre una promessa dell'atletica leggera italiana: il velocista azzurro è stato, infatti, il primo ad abbattere il muro dei 10 secondi sui 100 metri piani, record stabilito da Mennea nel '79. Ora, dopo aver mancato Rio 2016 per un soffio e uno stop di un anno a causa della pandemia da Covid-19, il Top Athlete Luiss è pronto per le Olimpiadi.
L’atleta ci ha raccontato le emozioni che precedono la partenza e i suoi obiettivi futuri:
1. Tre aggettivi per descrivere come ti senti in vista dell’inizio dei Giochi Olimpici
Impaziente, determinato, felice.
2. Hai un rito pre-gara? Se sì, qual è?
Cerco mio padre sulle tribune e lui fa un gesto per dirmi che sono un pollo, io gli rispondo sempre con un gestaccio. È un rito che mi porto dietro da quando ero bambino e lo facciamo prima di ogni gara.
3. Più ansia pre-gara o pre-esame?
Sicuramente pre-esame.
4. Porterai qualche libro alle Olimpiadi?
Non saprei, la mente in quelle situazioni pensa solo alla competizione. Forse, però, mi conviene portare i libri per gli esami.
5. La mentalità sportiva ti aiuta nel percorso universitario? In che modo?
Sicuramente aiuta, anche se ammetto che in questo momento sto facendo più fatica nel percorso di studi perché sono iper concentrato sulle Olimpiadi. Va trovato un equilibrio, come in tutto, alternando momenti di gara e momenti di studio.
6. Quando non sei impegnato con gare, allenamenti e studio quali sono i tuoi passatempi preferiti?
Ascolto musica quasi sempre, esco con gli amici e guardo eventi sportivi. Durante gli Europei ho cercato di non perdermi neanche una partita, siamo stati fortissimi e ci siamo fatti valere!
7. Il tuo sogno nel cassetto?
I sogni son desideri e i desideri non si dicono ad alta voce, altrimenti non si avverano. Ora non posso dire nulla, ma prometto che appena lo realizzerò, dirò qual è