Tra i migliori Under 30 citati da Forbes, quest'anno ci sono diversi laureati Luiss. Uno di loro è Riccardo Angioli, presente nella categoria "Venture Capital", che vanta anche il primato come talento più giovane della lista.
Riccardo ricorda così il suo percorso in Ateneo: “Ho concluso la triennale in Economia e Management nel 2019, un’esperienza bellissima che mi ha dato un bagaglio culturale ad ampio spettro. In Luiss ho coltivato i miei interessi anche al di fuori del percorso formativo. L’Ateneo ha un ecosistema notevole, a partire da Luiss EnLabs e dalla preziosa collaborazione con LVenture”.
Questo è, secondo lui, uno dei principali punti di forza dell’Università: “La Luiss organizza moltissime iniziative extra-curriculari, incoraggiando gli studenti a sfruttare la propria fantasia in chiave imprenditoriale. Chi ha voglia di mettersi in gioco, è messo nelle condizioni di farlo”.
Tra i docenti che hanno inciso maggiormente sulla sua formazione cita “il Professor Giovanni Fiori, relatore della tesi di laurea, e la Professoressa Gaia Barone: entrambi mi hanno lasciato moltissimo, sia a livello di nozioni che per quanto riguarda il mindset. Da loro ho ricevuto quel quid plus per cui è nota la Luiss”.
Riguardo al percorso professionale che lo ha portato nella lista di Forbes racconta: “Tutto parte con Starting Finance Deal, società di consulenza e investimenti nata due anni fa. Oggi vanta un network di 120 investitori e un totale di 6 milioni di euro veicolati nelle start-up del nostro portfolio”. I servizi della società sono “percorsi tailor-made per i clienti, che possono essere ragazzi con una business idea, come start-up in fase più avanzata. Li accompagniamo nella crescita, finché non riescono a raggiungere l’investimento”.
L’obiettivo dell’azienda adesso è “espandersi, perché stiamo lavorando a una piattaforma digitale e stanno partendo delle collaborazioni interessanti”. Quello personale, invece, è “continuare la carriera imprenditoriale che ho deciso di intraprendere. Non è semplice e richiede molti sacrifici, però dà anche grandi soddisfazioni. Voglio crescere ancora e mettere in piedi altri progetti innovativi”.
Il consiglio che dà a chi si approccia a un percorso simile al suo è quello di “coltivare i desideri, studiare tanto, anche al di fuori di un percorso formativo canonico, perché bisogna metterci sempre del proprio”.